Rolex Middle Sea Race, origini e storia della più iconica regata del Mediterraneo

Le origini del Royal Malta Yacht Club

Per capire l’importanza della regata offshore più impegnativa e rinomata del Mediterraneo bisogna fare qualche passo indietro e ricordare, oltre alle origini di questa iconica competizione, quelle dello stesso club nautico che le ha dato i natali.

Tra i più antichi del Mediterraneo, il Royal Malta Yacht Club nasce negli anni Trenta dell’Ottocento, intorno al 1835, data in cui un gruppo di ufficiali della marina britannica di stanza a Malta fondano uno yacht club che, ottenuta la Royal Charter dalla Regina Vittoria, assumerà il nome che conserva tuttora, consolidando la propria reputazione di istituzione di spicco.

Da quel momento e fino all’inizio del Novecento il blasonato club si concentrerà principalmente sull’organizzazione di regate e gare nelle acque costiere di Malta, attirando marinai di diversa estrazione e contribuendo a sviluppare lo sport della vela nella regione. Il passaggio attraverso due guerre mondiali lo porterà inevitabilmente a ridimensionare le proprie attività, che riprenderanno però dopo ogni conflitto fino ad arrivare, a metà del secolo scorso, al loro sviluppo più significativo. Negli anni Cinquanta inizieranno gli ampiamenti delle strutture che porteranno nei Settanta alla costruzione di una nuova club house e alla relativa offerta di migliori servizi per i propri soci.

La nascita della Middle Sea Race

Ci si avvicina così alla nascita della Middle Sea Race, originata dalla rivalità sportiva tra due velisti britannici residenti a Malta, Alan Green (futuro segretario del Royal Ocean Racing Club) e Jimmy White, e due velisti maltesi, Paul e John Ripard, egualmente soci del Royal Malta Yacht Club. Tutto era nato dalla proposta di Alan e Jimmy di organizzare un percorso di gara più lungo del solito nella regione in modo da offrire una competizione emozionante in condizioni autunnali più ventose. L’idea di base era quella di partire un anno da Malta per arrivare a Siracusa e, l’anno successivo, di seguire il percorso inverso, da Siracusa a Malta.

Dal canto suo, Paul insisteva sul fatto che, visto il coinvolgimento del Royal Malta Yacht Club, la gara dovesse incentrarsi su Malta, partendo e arrivando lì e comprendendo una circumnavigazione della Sicilia comprensiva di Lampedusa, Pantelleria, isole Egadi ed Eolie su una distanza di circa 610 nm. L’idea iniziale era quella di seguire la rotta in senso orario, dirigendosi da Malta a Lampedusa. I Ripard presentarono l’idea al comitato principale del RMYC, che sostenne con entusiasmo il concetto mentre Alan accettò di organizzare l’evento a condizione che gli venisse data piena autorità sugli accordi e che potesse lui stesso competere.

La prima edizione della Middle Sea Race si tenne nel 1968 e ricevette importanti contributi sia dalle istituzioni maltesi sia da quelle britanniche, con la Royal Malta Artillery, il Malta Electricity Board e il Malta Tourism Board da una parte e la marina e l’aeronautica britanniche dall’altra, coadiuvate dalla marina italiana tramite navi da guerra di stanza nell’area del percorso. Con otto partecipanti al suo esordio, nel corso del decennio successivo la gara avrebbe attirato alcuni dei più grandi nomi dello yacht racing internazionale, accrescendone reputazione e attrattiva.

Le edizioni più recenti della Rolex Middle Sea Race

Nel 2001 nuove idee hanno arricchito la Middle Sea Race sia con una strategia di marketing più mirata e aggressiva sia con la ricerca di un nuovo main sponsor, poi rappresentato da Rolex SA, salito a bordo nel 2002. Negli anni successivi, anche il numero di iscrizioni è salito, così come è cresciuta la qualità degli equipaggi e delle loro barche. Così, il numero record di 34 yacht, stabilito nel 1974, nel 2002 è stato finalmente superato con 42 yacht e quindi aumentato costantemente giungendo alle 122 imbarcazioni del 2014 e al record di 130 stabilito nel 2018.

Non potendo qui raccontare tutte le peripezie di oltre mezzo secolo di edizioni, segnate da gare spettacolari quanto impegnative, ci limiteremo a ricordare quella più recente, la 45esima, tenutasi lo scorso ottobre.

Le emozioni della 45esima edizione

Svoltasi sabato 19 ottobre, l’edizione 2024 della Rolex Middle Sea Race è stata come ogni anno un evento non solo per i partecipanti ma anche per quanti hanno potuto assistervi dallo spettacolare Grand Harbour di Malta. Dall’alto delle fortificazioni di La Valletta il pubblico ha assistito alla magia delle partenze, avvenute dal centro del Grand Harbour e parte dalla Saluting Battery, appena sotto gli Upper Barrakka Gardens sul lato di La Valletta, fino a Fort St. Angelo a Birgu.

Dopo aver lasciato Malta, la flotta si è diretta a nord verso Capo Passero, sulla costa orientale della Sicilia, e poi verso lo Stretto di Messina. Da qui, mantenendo l’Etna sul lato sinistro, i partecipanti alla regata hanno affrontato una delle parti più tecnicamente impegnative del percorso. Attraversato lo Stretto, gli yacht hanno dovuto dirigersi verso a nord verso il secondo vulcano attivo del percorso, lo Stromboli, lasciandosi a sinistra l’omonima isola delle Eolie. All’isolotto di Strombolicchio la flotta ha virato a ovest per poi passare lungo la costa settentrionale della Sicilia verso le Egadi. Lasciandosi tutte le isole dell’arcipelago tranne Marettimo a sinistra, gli equipaggi si sono diretti a sud verso Lampedusa tenendo Pantelleria a sinistra. Da quest’ultima isola il percorso si è infine diretto a nord-est verso il Canale di Comino Sud (tra Comino e Malta) coprendo quindi l’ultima tappa verso il traguardo all’ingresso del porto di Marsamxett.

La vittoria dello yacht tedesco Red Bandit

Tra le più memorabili mai registrate, la Rolex Middle Sea Race 2024 è stata segnata da un meteo feroce e imprevedibile che ha messo alla prova anche i velisti più esperti.  Alla fine, ad aggiudicarsi la vittoria è stato Red Bandit, un Maxi da 100 piedi/30,48 m condotto dallo skipper Carl-Peter Forster supportato da un giovane equipaggio che ha qui dato prova di tutta la sua passione per lo sport, del desiderio di migliorarsi e di uno spirito di squadra dinamico.

Terzo yacht tedesco a vincere la Rolex Middle Sea Race dopo Saudade (1983) e Morning Glory (2006), il Red Bandit è riuscito a mantenere il ritmo durante una gara impegnativa che ha mescolato venti leggeri con forti e mare mosso con piatto grazie allo spirito eccezionale del suo team. Alla fine, ha tagliato la linea del traguardo alle 09:43:29 di martedì mattina, dopo due giorni, 21 ore, 33 minuti e 29 secondi di gara.

Non resta ora che segnarsi in agenda il prossimo appuntamento, il 46esimo, con questa ormai leggendaria regata, in programma per sabato 18 ottobre 2025.

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