Egregio Presidente,
Le chiedo cortesemente di dedicarmi solo pochi minuti.
Sarà opportuno che prima io mi presenti: sono il presidente di Adria Ship (associata Ucina) importatrice esclusiva per l’Italia delle imbarcazioni Elan Yacht, Impression, Catana, Bali, Discovery e Southerly Yacht che esponiamo con 5/6 esemplari al Nautico. Con la mia famiglia possediamo un piccolo marina resort a Grado – Darsena San Marco Srl – (associato Assomarinas) di cui sono il legale rappresentante.
Opero in questo settore merceologico da 23 anni, e con la collaborazione dei miei figli siamo attivi nel mercato italiano in cui esclusivamente operiamo.
Il Salone Nautico Internazionale di Genova è il fulcro della nautica italiana
Ho la presunzione di confermare che ho sempre reputato il Salone Nautico Internazionale di Genova il fulcro imprescindibile della nautica italiana, europea e in certe occasioni anche mondiale. Tant’è che non ho esitato a dimettermi dalla presidenza di Vela & Vela quando i “miei” associati avevano intrapreso una battaglia contro il Nautico e avevano ipotizzato la secessione di tutto il comparto della vela.
Ciò accadde dopo che, in soli tre anni, a Trieste/Muggia in un “porte aperte” primaverile, dedicato alla vela, erano state esposte circa 70 imbarcazioni nuove in rappresentanza di 25 cantieri europei. Erano anni difficili poiché, nello stesso anno, al Nautico si contavano in acqua 125 vele.
Ho abbandonato quella iniziativa a cui avevo profuso tante energie e Vela & Vela, che era insorta contro l’Ucina, la Fiera di Genova e il Nautico, si è presto disciolta e non esiste più.
Nautico e Barcolana: due appuntamento non sovrapponibili
Mi permetto di richiamare, brevemente, i capisaldi di quell’accordo, senza entrare nel dettaglio, per sottolineare l’interesse del Nautico di non perdere l’attenzione di 20 mila velisti e di importanti testimonial impegnati nella settimana che precede la regata più affollata del mondo.
Inoltre con quell’accordo si creava un interscambio per “alimentare maggiori rapporti Tirreno-Adriatico-Tirreno” a lungo divisi da due contemporanei eventi, entrambi di grandissima importanza.
Un protocollo d’intesa per collaborare
Egregio Presidente Lei avrà modo di rileggere ciò che la Sua Associazione si era formalmente indirizzata a compiere per tutelare queste due importanti manifestazioni del nostro Paese, e benché si trattasse di un impegno morale e non cogente da allora – anche per altre convenienze – la sovrapposizione non è più avvenuta ed è sorta una cordiale collaborazione tra il Nautico e la Barcolana. Nella particolare contingenza tutti hanno bisogno di rilanciare le proprie iniziative e se le date già annunciate fossero irremovibili penso di interpretare l’auspicio anche della Barcolana che i tre giorni di allungamento del Salone siano anticipati al primo week end e non al secondo. Sempre interpretando l’eccezionalità del momento, è indispensabile che, dal prossimo anno, si normalizzi il calendario e si ritorni alla non sovrapposizione dei due colossali eventi.
Infine, come giornalista e incline alla rispettosa e sana polemica, mi permetta di sottolineare che il comparto della vela, sempre sventolante e festoso nel bacino prospiciente il palco delle Autorità, non debba esaurire la sua importanza nel giorno dell’inaugurazione, ma meriti un’attenzione costante e la dignità per l’insostituibile emozione che questo comparto nautico regala ogni anno al Salone di Genova a cui sarò sempre lieto di partecipare .
Con profonda stima unisco i miei più cordiali saluti.
Gennaro Coretti