È il desiderio legittimo per chi ama il mare e vuol convivere in perfetto equilibrio con la natura, senza inquinare e muoversi con l’energia eolica sempre rinnovabile.
L’ho sempre detto e lo ripeto: “la vela è passione mentre il motore è ostentazione“; quindi la scelta di possedere, vivere, navigare con una barca a vela è l’unica scelta giusta per galleggiare sui mari o sui laghi.
Come si sceglie la prima barca a vela
Non è una scelta difficile poiché la prima barca sarà senz’altro quella sbagliata, non certo per la qualità della barca quanto per la futura crescita velica di chi, prima d’allora, non aveva mai praticato la meravigliosa sensazione di muoversi sull’acqua con l’alito del vento che gonfia le vele, senza il fastidioso rombo del motore.
Ma questo è un caso isolato poiché avviene spesso che la decisione di comprare una barca maturi dopo l’esperienza fatta con degli amici oppure dopo il rientro da una vacanza su una imbarcazione noleggiata. E alla fine di tutto ciò, non dimentichiamo lo stimolo che può nascere dall’emulazione o dal coinvolgimento di chi già possiede una barca a vela e quindi , per invidia o per amore, ha fatto nascere il desiderio di possederne una tutta per te.
La mia prima barca a vela sarà nuova o usata?
Si pensa che questa scelta venga dettata dal budget destinato al sogno di possedere una propria imbarcazione. Qui bisogna fare attenzione prima di compiere degli acquisti sbagliatidei quali, quasi subito, ci si pentirà . È ovvio che la scelta di una imbarcazione nuova è la meno rischiosa, poiché, se poi si dovesse decidere di rivenderla per acquistare una più grande o per scegliere un modello che offra prestazioni più competitive, sarà più facile trovare un acquirente.
Il caso tipico è quell’armatore che, dopo aver acquistato una imbarcazione da crociera, s’è trovato a partecipare alla sua prima regata di circolo, scoprendo un’improvvisa vocazione di regatare e quindi vorrà possedere una barca più competitiva. Diversamente chi la usa per stare in vacanza con tutta la famiglia, e affronta rotte sempre più lunghe, ha maturato il bisogno di disporre di più spazio e di maggiore comfort a bordo.
Desidero subito comprare una barca grande con un budget limitato
In questo caso è gioco forza che mi dovrò orientare verso il mercato delle imbarcazioni usate e ricercare la soluzione più conveniente per conciliare il mio portafoglio con le mie ambizioni nautiche.
L’amico esperto potrebbe essere un valido aiuto, se ascolterò le sue narrazioni, ma saranno altrettanto utili i consigli di un professionista serio dell’intermediazione. Il fai-da-te non è la strada migliore in questa complicata materia.
La barca, rispetto all’automobile, non si limita a trasportarvi da un posto a un altro ma deve anche: galleggiare, assicurare sonni tranquilli, facilitare le manovre con il bello e con il cattivo tempo, essere dotata di ciò che serve per viverci comodamente come foste a casa o quasi. Quindi ?
La guida di un mediatore marittimo abilitato possono orientare, meglio di chiunque altro, la tua scelta.
Iniziamo con il comprare una barca medio piccola per poi crescere
Patente si e patente no, questo è il dilemma! Per superarlo scelgo l’opzione di uno scafo che non superi i 9metri-virgola-99centimetri e mi consenta così di eludere l’obbligo della patente e, come certo l’amico esperto mi ha già informato che:
- non occorrerà sottoporre la barca ai periodici controlli,
- non sarà immatricolata
- e quando dovrò cederla, la venderò come fosse una bicicletta.
Tutti i cantieri di una certa dimensione espongono nel loro catalogo uno o più natanti per favorire chi desidera acquistare una barca “senza complicazioni” che non superi i 10 metri di lunghezza. Queste barche vengono chiamate natanti.
La mia prima barca sarà l’E3 di Elan Marine
Ho scelto l’E3 di Elan Marine, lungo 9,25 metri, poiché mi consente di testare entrambe le aspirazioni di chi intraprende la navigazione a vela. Se mi limito alla crociera con gli amici o con la famiglia mi calo immediatamente sottocoperta e constato che:
- le cabine sono comode,
- il bagno è confortevole,
- la cucina è razionale
- e la dinette soddisfa le esigenze per la vita a bordo anche quando fuori fa freddo o piove .
Se ambisco a competere scopro anche che:
- possiedo quasi 44 mq di vele standard,
- e se alzo il gennaker di 75 mq prende il volo,
- che le due pale dei timoni consentono di manovrare quando la barca si inclina
- ma non sbanda mai troppo
- perché, grazie allo scafo a spigolo, aumenta la propria stabilità
- e continua sempre a navigare sicura.
Che cosa ci sarà dopo la prima barca
Mi attende un mondo sconfinato di soluzioni che mi consentiranno di crescere di lunghezza e di aumentare la competitività.
I modelli E4 oppure E5, sempre del cantiere Elan, allungando la linea d’acqua, sviluppano velocità progressivamente maggiori. Se scelgo un armo opzionale in carbonio, fruendo anche del bompresso retrattile standard, isso a riva il gennaker di 135 mq e vedrò l’E5 planare sulle onde a forte velocità.
Se invece la mia scelta dovesse propendere per una crociera super comoda o fossi ancora più esigente per desiderare la comodità insieme alla velocità?
Elan ha pensato a tutte queste possibilità.
Con la linea “Impression” ha curato tutti i dettagli per fornire ampi spazi e la massima comodità e potrò infine scegliere il lusso performante del GT5 oppure del GT6 “Porsche design” da poco lanciato. Ma queste sono altre bellissime storie che racconteremo nei prossimi appuntamenti.
Buon vento.