C’è chi prepara la valigia per le vacanze la mattina del giorno della partenza. E chi invece inizia a pensarci con settimane di anticipo. Questione di gusti, di indole e di esperienza, certo, ma quando la vacanza è in barca la questione richiede un minimo di organizzazione in più. Già, perché semplificare è spesso più difficile che complicare… Ed è proprio questo il punto: il bagaglio per una settimana sul mare richiede una riduzione ai minimi termini delle proprie esigenze, consci che, una volta in barca, qualunque cosa superflua diventerà un ingombro.
No alla valigia, sì al borsone
Si parte dalla valigia stessa, che più correttamente andrebbe chiamata genericamente bagaglio, visto che la valigia propriamente detta andrebbe lasciata a casa e riservata ad altre occasioni. Sulla barca è molto meglio portarsi uno zaino, una sacca o un borsone morbido, eventualmente anche fornito di rotelle, ma sempre e comunque facilmente ripiegabile. Trolley rigidi, tanto più se di grandi dimensioni, porterebbero via spazio prezioso, ingombrando e risultando persino pericolosi nel caso non fossero ben riposti. Accanto al bagaglio di base, e da inserire al suo interno sarebbe utile dotarsi di un set da viaggio, una serie cioè di buste leggere dentro cui sistemare vestiti, biancheria e accessori e un sacco di stoffa dove riporre la biancheria sporca da riportare a casa.
Abiti e scarpe ai minimi termini
Detto dei contenitori, passiamo al contenuto. Per una settimana in barca va dimezzato se non ridotto a un terzo quanto ci porteremmo in una vacanza a terra, tanto più se in spazi urbani. Qui saremo a contatto con la natura da mattina a sera, con rare (si spera) occasioni in cui doversi difendere da condizioni meteo avverse e con sporadiche puntate mondane.
Accanto a un numero variabile di costumi, che almeno occupano poco spazio e tendenzialmente avremo sempre addosso, dovremo considerare 2 paia di pantaloni corti e un paio di lunghi, 4-5 t-shirt (comunque lavabili velocemente) e un cambio giornaliero di biancheria intima. A questi abiti, leggeri, comodi e facilmente ripiegabili, andrà aggiunto un cambio per la terra, più formale nel caso si volesse ad esempio andare al ristorante, una felpa e/o un maglioncino di cotone per la sera e una giacca impermeabile, possibilmente con cappuccio. Da non dimenticare a casa poi un cappello e gli occhiali da sole.
Passando alle calzature, oltre a quelle che avremo ai piedi al momento della partenza, sportive e buone quindi per qualunque altra discesa a terra, dovremo portarci anche un paio di scarpe da barca, con suola di gomma bianca e possibilmente adatte all’acqua, e un paio di infradito da usare nei bagni dei porti e per le escursioni più brevi. Tacchi e calzature scomode e/o eleganti sono ovviamente fuori discussione….
Bagni di mare e di sole
Passando al resto del bagaglio, dato per scontato che in barca già ci siano lenzuola, federe e asciugamani, dovremo portare con noi solo un telo leggero per il mare, che occupi poco spazio e si asciughi velocemente (compatibilmente con il vizio dell’acqua salata di non asciugare mai del tutto).
Passando dai bagni di mare a quelli di sole, sarà imprescindibile una buona protezione solare non oleosa e un doposole, mentre per l’igiene personale l’ideale sarebbe puntare su un unico detergente doccia-shampoo, da abbinare eventualmente a un prodotto protettivo per i capelli. Dalla crema solare ai saponi è fortemente raccomandata la scelta di prodotti biodegradabili, a tutela non solo dell’ambiente ma della nostra stessa persona.
Per quanto riguarda trucchi e cosmetici vari, in mezzo al mare risultano decisamente superflui, quindi vale più che mai la regola minimalista già enunciata in apertura: evitare quanto ingombra senza alcuna utilità!
Salute, emergenze e tempo libero
Nella sacca o nel borsone dovremo trovare spazio anche per i medicinali, da quelli che eventualmente usiamo abitualmente, a quelli di emergenza che non fossero già compresi nella dotazione della barca. Su tutti, non sottovalutiamo le pastiglie contro il mal di mare, anche nel caso non ne abbiamo mai sofferto in precedenza. Per il tempo libero, non ci faremo mancare uno o due libri, mentre pinne, boccaglio e altra attrezzatura per snorkeling, immersioni e altre attività sportive dovranno giocoforza trovare una collocazione in una sacca extra.
A proposito di passioni e di borse in più, un discorso a parte meritano tutti le apparecchiature elettroniche. A parte il cellulare, che non serve quasi ricordare di portare con noi con relativo caricabatteria e adattatore, computer, tablet, macchine fotografiche e altri dispositivi potranno seguirci in viaggio a patto che siano messi al sicuro da acqua, sole e colpi accidentali. Per questo motivo sarebbe utile riunirli in uno zainetto a parte, possibilmente imbottito, da usare anche per riporre i documenti e usare come mini bagaglio. Per gli spostamenti a terra, comunque, sarà bene poter contare su un borsino o un marsupio, da usare per riporre il cellulare e il portafoglio.
Tra le varie ed eventuali, che ognuno di noi saprà valutare sulla base delle proprie personalissime esigenze e, perché no, idiosincrasie, potremo inserire infine un mazzo di carte o un altro gioco di società nonché una torcia, meglio ancora se da testa, da mettere nel marsupio in occasione, ad esempio, del rientro con il buio da una escursione a terra.