Il 1° gennaio 2023, a dieci anni dal suo ingresso nell’Unione Europea, la Croazia è entrata a far parte dell’area Schengen. Nelle parole della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si tratta di un “immenso risultato”. In effetti, l’adesione della Croazia al trattato internazionale, comporterà grandi novità e opportunità. Non da ultimo per quanto riguarda la navigazione e il soggiorno nel paese, da sempre meta turistica e crocieristica prediletta dell’Adriatico.
Vediamo, nel dettaglio, queste novità, che renderanno la vostra navigazione e il vostro soggiorno ancora più semplici e spensierati.
Lo spazio Schengen
Lo spazio, o zona, Schengen è un’area geografica in cui vigono le norme stabilite dall’accordo internazionale di Schengen, sottoscritto nel 1985 da Germania, Francia e Benelux. Nel corso degli anni i paesi firmatari sono aumentati, per arrivare, oggi, a un numero complessivo di 26.
Il trattato garantisce la libera circolazione delle persone fra i paesi aderenti e, infatti, l’ingresso della Croazia in area Schengen comporta un prima importante novità: sono stati eliminati tutti i controlli alle frontiere con i paesi che rientrano in questo spazio. Da gennaio, al vostro ingresso in Croazia non ci sarà più alcun controllo e non sarà necessario esibire il passaporto. Per quanto riguarda gli ingressi via terra e via mare, la norma è stata applicata immediatamente – negli aeroporti è previsto invece un breve periodi di transizione che si concluderà il 26 marzo.
Moneta unica
Con l’ingresso in area Schengen arriva un’altra novità: la Croazia ha adottato ufficialmente l’Euro, ora unica valuta ufficiale. Non dovrete più preoccuparvi del cambio e dei relativi calcoli complicati che esso comporta. Se, però, vi sono rimaste delle Kune da qualche viaggio precedente non preoccupatevi! Sarà ancora possibile convertire le Kune in euro con un tasso di cambio fissato a 7,53450 Kune per 1 Euro fino al 31 dicembre 2023.
Novità in mare
La Croazia in area Schengen porta delle novità anche per la navigazione. Innanzitutto non ci saranno più controlli dei documenti e della lista passeggeri dalla Capitaneria di porto o dalla Polizia di frontiera. L’eliminazione dei controlli varrà sia in entrata sia in uscita. La documentazione minima necessaria per navigare in Croazia si limiterà al libretto del motore, l’assicurazione e la dichiarazione di conformità. La normativa potrebbe però subire alcune modifiche. Restano invece in vigore le tasse previste per la navigazione in acque croate: le tasse per la sicurezza della navigazione, i tributi contro l’inquinamento marino e la tassa di soggiorno. Le prime due possono essere pagate in Euro tramite il portale eNautics, mentre l’ultima dovrà essere versata solo se si decidesse di dormire in barca e potrà venir pagata sul sito dell’Ente Nazionale Croato per il turismo.
Cosa cambia quindi?
In breve: viaggiare verso la Croazia ora sarà ancora più semplice e veloce! Non vi resta che prepararvi e salpare verso le spiagge cristalline croate, con meno documenti e meno pensieri!