Leasing nautico: il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 15 giugno 2021 introduce nuovi elementi nell’iter di noleggio, locazione e detrazione fiscale delle unità da diporto.
Le novità fanno riferimento in particolare ai contratti “a lungo termine”, dunque di durata superiore a 90 giorni. Le modifiche riguardano in egual misura il leasing da parte di privati e di aziende e ridistribuiscono le responsabilità del locatore e dell’utilizzatore. Per non lasciarvi del tutto impreparati, vediamo insieme come funziona il leasing nautico e quali novità vi attendono da quest’anno.
Come funziona il leasing
Il leasing nautico, in generale, non è troppo diverso da quello che riguarda altri mezzi. È una soluzione grazie a cui diventare titolare di un’imbarcazione versando un canone di locazione senza dover ricorrere a un mutuo. Conclusosi il periodo stabilito, il fruitore può acquistare il mezzo versando la differenza fra il valore della barca e i canoni di locazione coperti. La somma necessaria all’acquisto, inoltre, può essere versata in un’unica soluzione o a rate. Il prezzo del canone è stabilito dall’agenzia di leasing, mentre responsabilità e benefici dell’imbarcazione sono a carico dell’utilizzatore. Sono a carico dell’utilizzatore anche i costi relativi all’IVA. Al termine del periodo di leasing, ad ogni modo, l’acquisto non è obbligatorio. Ricordate anche che il leasing nautico si estende anche a imbarcazioni usate o in costruzione!
Leasing nautico e IVA 2021
La nuova normativa dell’Agenzia delle Entrate prevede alcune modifiche, in particolare rispetto all’IVA. Innanzitutto questo provvedimento mira a superare i “mezzi di prova” per la navigazione al di fuori dell’UE al fine di determinare la riduzione dell’IVA. I mezzi obbligatori (transponder, registri di navigazione etc.) vengono eliminati retroattivamente per tutti i contratti di leasing stipulati a partire dal 1 novembre 2020. Un’altra novità riguarda la modalità di presentazione della domanda. La dichiarazione per la riduzione dell’IVA è interamente a carico dell’utilizzatore (o armatore) e avviene telematicamente grazie a un apposito modulo. Spetta invece al fornitore verificare l’avvenuta presentazione del modulo all’Agenzia delle entrate per ogni suo cliente.
Riduzioni IVA
Per ottenere una riduzione dell’IVA nel caso del leasing nautico, l’utilizzatore dovrà dichiarare e dimostrare di aver utilizzato l’imbarcazione in acque extra UE. Questa dimostrazione però non riguarda lo stazionamento dell’imbarcazione: fa testo solo l’effettivo utilizzo! L’utilizzo dell’unità va dichiarato su base annuale alla società fornitrice in modo da verificare e determinare le detrazioni. Attenzione però: queste normative si applicano solo ai periodi di leasing superiori ai 90 giorni! Calcolare la percentuale di riduzione dell’IVA poi è piuttosto semplice: questa corrisponde alla percentuale di utilizzo dell’imbarcazione in acque extra UE. Consideriamo, per esempio, due mesi di utilizzo annuo. Se avete navigato il 25% di questi due mesi in acque non europee, otterrete una riduzione del 25%, e così via.
Ecco dunque una panoramica sulle specifiche del leasing nautico. Ora, però, vi sarà forse rimasto un dubbio: conviene o non conviene? Non preoccupatevi: non serve dedicarsi a ricerche infruttuose. Qui potete trovare un nostro dettagliato video che risponderà a ogni vostra domanda!