Barcolana 53, vi siete già iscritti?
Il 29 giugno scorso, in coincidenza con il tradizionale suono della campana che ha segnato il via alle iscrizioni alla 53esima Barcolana, ho provveduto immediatamente a iscrivere la mia “Chedul II”. Guai a cambiar nome a una barca! Chiamata dal primo armatore come la solitaria Val Chedul della Val Gardena, è un mitico Arpege del 1971 che parteciperà alla regata più affollata del mondo.
Barcolana 53: appuntamento a ottobre
Non posso non partecipare alla 53esima edizione, in programma per il 10 ottobre prossimo. Alla data odierna l’equipaggio base, che era composto da tre generazioni di Coretti, si è arricchito di un altro elemento. Alessandro che, assieme a Lorenzo, il più giovane dei Coretti, saranno reduci dai campionati europei “Laser 4.7” in programma a fine luglio a Travemuende in Germania.
Le novità previste per Barcolana 53
In questa edizione è stato annunciato un rinnovamento rispetto alle precedenti Barcolane.
Il classico percorso a punti fissi della regata resta immutato, mentre gli allestimenti a terra, dove si anima la kermesse della vigilia, slitteranno verso il Porto Vecchio. Resterà comunque Piazza dell’Unità il cuore di tutti gli spettacoli.
Un po’ di storia della Barcolana
Quando venne inventata la Coppa d’Autunno avevo 24 anni e molte edizioni di questa favolosa regata le ho vissute da passeggero a bordo di barche particolari. Ricordo il ketch Anthos di Sartori e il Maris Stella di Pecorari – e in tempi molto più recenti sono stato ospite di amici. La mia precedente imbarcazione, uno Jongert armato a Ketch di 25 tonnellate, era infatti più che ottima per viaggiare, ma inadatta a regatare.
Questa è la terza barca con cui partecipo alla Barcolana da armatore. Solo in questa circostanza per il ruolo di skipper, cioè per chi “tegnerà la rigòla in man“, è in corso una trattativa tra i due estremi generazionali di nonno e nipote Coretti.
Il ricordo per la Barcolana 2020
Per sottolineare la ripresa e il ritorno alla normalità, quest’anno potrò ritornare nella sede dell’impronunciabile S.V.B.G. per ritirare personalmente il numero del mascone e il borsone con tutti i regali e l’immancabile polo, annunciata quest’anno di colore grigio perla e sponsorizzata da Murphy & Nye.
Io, come tutti i 1424 armatori del 2020, avrò diritto a ricevere il super premio per ricordare lo storico annullamento.
Si tratta di una polo celebrativa “limited edition“ di colore blu con l’effige in oro della Barcolana che Mitja Gialuz e il suo staff hanno voluto dedicare come “un dono prezioso che racconta da solo l’impegno, l’amore per il mare e“ sono parole sue “per la nostra regata: chi c’è stato (ndr. o ha cercato di esserci) sarà sempre riconoscibile e la sua passione sempre celebrata“ .
Sembra quasi una decorazione al valore.
La regata più lunga del Mediterraneo
Non mi resta che aspettare questi eventi e invidiare non poco chi invece affronterà la più lunga regata del Mediterraneo con partenza da Genova che, senza effettuare scali, giungerà a Trieste proprio davanti a Piazza dell’Unità.
Una figata no-stop di 1.130 miglia che prenderà il via il 16 settembre.
In coincidenza con l’inaugurazione del 61esimo Salone Nautico di Genova, impegno irrinunciabile per l’Adria Ship che anche quest’anno esporrà al Nautico il suo vasto campionario di mono e di pluriscafi venduti in esclusiva in Italia.
Buon vento a tutti.